Quando?

“Sono le persone chiuse nei limiti? non mostrano che difese di vita?
L’ amore è una cosa insieme e uguale alle altre?
Che cosa aspetto dalla vita, se da lei non viene il solenne?
Nato per ricevere lieto, ammirare tutto negli altri.
Per essere l’umile devoto, nel tempio di una società perfetta
Pedanterie e volgarità hanno occupato la vita.
Bellissimi volti dicono insulse parole.
Perché portare temi di musica alta, nel frastuono di vite scomposte?
Dove la bontà è fraintesa, ad approvare le paure e le anguste utilità.
Liberare, liberare, oh lo potessi per tutti.
Appassionato, parola da forte, per salvare dal dissolversi quotidiano.
Soltanto un proseguire perché si è nati?
E il dolore, la morte, gli squilli di tutto ciò che è bello, onesto, vero
Meglio l’orizzonte, e cercarlo piú ampio, impiccioliti lo spazio e il tempo.
Sole acque e piante, ed esseri tutti viventi, vi uso piú che come immagini.
Non voglio perdere ciò che è molto di piú del tempo.
Una sincerità, un inno uno slancio, un dare invece di chiedere.
Chiamo a popolare un mondo liberato, parlo instancabile
Troppo soffro, e l’infinito tesoro di un giorno, se ne va l’uno dopo l’altro.
Ho il diritto di sciogliere questa realtà di distanze e di ignoto.
E allora tutti gli esseri, non si chiuderanno piú nel quotidiano.
Liberi di vivere, angelici e sereni, come le musiche.
E la realtà imiterà ubbidiente: quando ? quando ? “

Aldo Capitini
(Colloquio Corale)


Where Is The Love?
Celin Dion

One Comment

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>