Il giorno… di notte

Notte fonda. Fino a mezz’ora fa dormivo intensamente, poi qualcosa mi ha svegliato all’improvviso.
Forse é stato il ricordo, in sogno, dell’immagine che ieri ho visto nel cielo e che ho avuto la possibilità di imprimere solo nella memoria.
Ma perché le cose più belle non si riescono o non si possono  fotografare mai?
Quante e quante sarebbero quelle che ho nel cuore!
E proprio a forma di cuore era la nuvola che ieri mi ha sorriso.
Quando l’ho vista ho pensato  “Ora che non avrei bisogno di compiere alcuna modifica, questa meraviglia mi succede mentre sono sprovvista di macchina fotografica!
Ma, in fondo, capita così anche nella vita. Sono le volte in cui non ti aspetti più niente che ti capita l’immenso.
Così ho deciso di sedermi a testa in su per impararla a memoria e, nel mentre, una delle bellissime colombe che abitano il tetto di casa mia, ha compiuto un volo attraversandola tutta.
Non so dire esattamente cosa di me stesse osservando quella scena ma so che tutto mi pareva scorrere a rallentatore, riportando alla memoria momenti di vita vissuti con la stessa completa presenza di quel battito d’ali. Come se il cielo, il tempo e lo spazio mi volessero aiutare ad imprimere ogni minimo fotogramma della scena che mi scorreva davanti agli occhi, nel modo più intenso possibile.
In quei momenti ho sentito di non riuscire più a distinguere se ciò a cui stavo partecipando esistesse dentro o fuori di me, infatti non ho potuto fare a meno di commuovermi come non ho potuto frenare, in codesto improvviso risveglio notturno, la necessità di ricreare l’immagine… per regalarla nuovamente al mio cuore e, se l’accetterete, a voi che passate di qui.
Ciò che si vede al top di questo post non é la vera nuvola né la colomba è la vera colomba e, forse, non v’è nemmeno giustizia tra i colori che ho dipinto e la realtà che mi ha attraversato lo sguardo. Ma è vero tutto quello che in essa è contenuto… ed è la sola cosa che né io, né altri al mondo, potremo mai fotografare. Forse perché è, semplicemente, la parte più profonda di quello che siamo.
Una parte di noi. Una parte di me.

“Son io che il cielo abbraccio,
o da l’interno mi riassorbe l’universo in sè?”

B.Spinoza

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