E’ una bella emozione, dopo circa cinquant’anni dal 10 settembre che vide i miei genitori unirsi in matrimonio, accompagnare mio padre nel luogo dove sono esposti i miei quadri. Non é l’esibizione che mi rende vera gioia, né il suo destino, ma il sapere che in ogni mio colore vi é il   frutto dell’abbraccio tra i suoi geni artistici e quelli esuberanti di mia madre.
Questa é la più grande eredità che, figlia,  posso desiderare di avere.
Poche cose mi renderanno Felice come il sapere di aver potuto trasformare l’Essenza di quell’unione nella mia vera Salvezza e di renderne il profumo proprio il giorno in cui, circa cinquant’anni fa, il mio nome venne scritto nel libro delle possibilità.

Non dei miei colori sono fiera, ma delle mie Radici.
Musica di questo cuore.